“Graziano Amato è morto”: la notizia che aveva sconvolto i fan si è rivelata un bufala, ma chi si nasconde dietro al falso annuncio?
Negli ultimi giorni si era diffusa la notizia della scomparsa di Graziano Amato, di Uomini e Donne. L’annuncio riguardante il 35enne partenopeo, protagonista del trono over dell’amatissimo programma di Maria de Filippi si è diffuso a macchia d’olio sui social. L’uomo secondo quanto diceva la bufala, sarebbe passato a miglior vita in seguito a una leucemia fulminante. Ma per fortuna è vivo e vegeto, e ha smentito prontamente il suo decesso con l’aiuto di un amico: “…e comunque volevo dire a certi pseudo-giornalisti improvvisati …. che il mio amico Graziano Amato ….. stà frisk e tuost ….. a faccia vost …… KASOMAI !!! …………… NAGGIDEA …..”.
La ex fidanzata ha lanciato un’ipotesi, e il mistero si infittisce
Insomma, Amato per fortuna è vivo e vegeto. Ora la domanda che è impossibile cancellare è: chi avrebbe avuto interesse a diffondere una bufala di cattivo gusto del genere? A questo punto interviene la ex del tronista, Cinzia Scozzese.
Secondo quanto riporta il sito Blastingnews, Cinzia è stata contattata numerose volte dai fan, che cercavano di scoprire cosa fosse successo al loro beniamino. Lei, a chi la contattava per sapere se Graziano stesse bene, avrebbe risposto di telefonare al diretto interessato.
La ragazza avrebbe fatto anche notare una strana coincidenza. Negli articoli che parlavano della sua morte, compariva sempre anche il nome di un manager.
La ragazza ha quindi insinuato in tutti i dubbio che la bufala non fosse un madornale errore, ma che fosse stata orchestrata ad arte. E la ex fidanzata conclude: “Qui gatta ci cova…”. Insomma, probabilmente ne sentiremo ancora parlare.
Sui social, in ogni caso, non è raro che vengano divulgati annunci di morte riguardanti personaggi famosi. Tra gli ultimi finti morti troviamo Paolo Bonolis e Massimo Boldi, che hanno reagito con un sorriso. Qualche settimana fa è toccato anche un altro cavaliere storico di Uomini e Donne, Antonio Iorio.
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